Moncef Ben Moussa, Direttore del Museo del Bardo di Tunisi, al Cortile di Francesco |
Moncef Ben Moussa, direttore del museo nazionale del Bardo a Tunisi duramente colpito dal più sanguinario attacco terroristico mai registrato nella capitale tunisina, sarà ad Assisi il 25 settembre, dove terrà al Cortile di Francesco la conferenza “Je suis le Musée du Bardo. Je suis Palmyra. Nous sommes l'humanité” insieme al giornalista Gad Lerner ( Iscriviti ). Erano circa le 12.30 del 18 marzo 2015 quando due terroristi appartenenti all’ISIS, l’ormai tristemente celebre gruppo terroristico islamista, hanno provato a fare irruzione all’interno del Parlamento tunisino. Respinti dalle forze di sicurezza, si sono diretti verso il museo del Bardo esplodendo dapprima colpi di Kalashnikov contro un pullman di turisti e facendo poi irruzione all’interno del museo stesso nel quale i due attentatori hanno preso in ostaggio molte delle persone presenti. Il tragico attentato, conclusosi grazie all’intervento delle teste di cuoio tunisine, è costato la vita a 24 turisti, 4 dei quali italiani. Un gesto, quello dei due militanti dello Stato Islamico, particolarmente grave perché volto a destabilizzare la democrazia in uno dei Paesi chiave della primavera araba e a colpirne la cultura e il turismo, entrambi protagonisti nella rinascita economica della Tunisia. Ma il museo nazionale del Bardo è solo una delle tante vittime che la follia omicida e distruttrice dell’ISIS sta lasciando sul proprio cammino. In agosto i miliziani dello Stato Islamico hanno devastato il sito archeologico di Palmira (Siria) protetto dall’UNESCO, radendo al suolo il santuario di Baal Shamin (Il signore del Cielo) e danneggiando il tempio di Bel. Il tutto dopo aver catturato, interrogato e infine decapitato nel corso di una pubblica esecuzione Khaled Asaad, l'ex capo della direzione generale delle antichità e dei musei della città di Palmira. “Un crimine di guerra”, lo ha definito la direttrice generale dell’UNESCO Irina Bokova. Un atto spietato al quale la città di Assisi - tutelata anch’essa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura - vuole fortemente contrapporsi favorendo, anche tramite il Cortile di Francesco, la pace, la comprensione e il rispetto fra i popoli. Un dialogo che ora più che mai è urgente e cruciale.
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Custodia Generale Sacro Convento